Sport e disfunzione erettile: gli strani effetti della bicicletta sull'impotenza
Sport e disfunzione erettile: gli strani effetti della bicicletta sull'impotenza
La bicicletta non causa danni alla vita sessuale di un uomo, né tanto meno ad altre parti del corpo. Il motivo di questo pregiudizio nei confronti del sellino è dovuto ad errate ricerche passate, poiché si pensava che fosse causato da una costante pressione sulla zona interessata. Tuttavia, gli studi si fondavano su campioni troppo piccoli. Ancora oggi, diversi studi cercano di capire quali attività sportive possano aiutare o peggiorare le condizioni fisiche.
Sono stati così fatti diversi studi dagli americani, coinvolgendo diversi atleti sportivi, ma le nuove ricerche e i questionari fatti hanno dimostrato che i ciclisti, se allenati costantemente, possono avere anche erezioni migliori. Il dubbio dei ricercatori si è, poi, concentrato su un altro aspetto dell'attività sulla biciletta: la regolare posizione del manubrio e del sellino, in modo da non generare pieghe ed intorpidimento genitale.
Riguardo il tratto urinario
Le stesse ricerche pubblicate su “The Journal of Urology” hanno dimostrato anche gli effetti che può portare questo sport: soprattutto chi pratica Mountain Bike a livello intenso può essere colpito da stenosi uretrali (un restringimento del canale attraverso cui viene espulsa l'urina). Causa a sua volta difficoltà ad urinare, come dolori e bruciori, ma non causa nulla dal punto di vista dell'erezione. Per risolvere questo problema è sufficiente scegliere il giusto sellino con dello spazio vuoto al centro (questo è sufficiente a ridurre la pressione della zona pelvica.
Come lo sport possa contribuire al sesso e al benessere maschile
Lo sport in sostanza contribuisce a migliorare, tra tutti gli apparati, quello cardiocircolatorio e respiratorio. La disfunzione erettile riguarda la prima di questi due, poiché si tratta in sostanza di uno scarso afflusso di sangue nel pene, a causa di diverse motivazioni che vanno dal tipo psicologico a quello fisico. Non solo, l'attività fisica è in stretta connessione con l'attività sessuale perché entrambe liberano endorfine (il neurotrasmettitore) necessario anche ad avere una positiva vita sessuale.
Attività come jogging, esercizi sul tapis roulant, trekking e altri tipi di corse fanno molto bene, sono anche i primi da consigliare. Non è un caso che molti urologi e andrologi, prima di dare inizio ad una terapia a base di sildenafil (Viagra) chiedano al paziente anche di iniziare a praticare attività fisica, in modo costante e di rivedere pure la propria dieta.
Sport da praticare
Oltre jogging, trekking e tapis roulant, viene consigliato spesso anche di nuotare, praticare palestra, fare stretching, saltare la corda e anche giocare a golf (quest'ultimo sconsigliato per chi ha problemi alla prostata). Nella sostanza vengono consigliati sport che non fanno alcuna pressione sulla zona pelvica e che mettono in funzione una grande quantità di apparati nel nostro corpo. In genere viene sconsigliato il ciclismo, ma come detto in precedenza mettere il semaforo rosso è inutile, perché la pressione della zona pelvica (che è la causa principale) danneggia solamente il tratto urinario.
Bisogna però evitare di praticare sport in maniera eccessiva, perché a quel punto non è più tanto salutare. Si sostiene addirittura che la grande maggior parte degli uomini concentrati costantemente nello sport (in maniera eccessiva, da occupare buona parte dell'arco di una giornata) perdano la libido, nel senso letterario del termine: perdono voglia di fare sesso. O meglio, più che il desiderio, l'impegno è minore. Si pensa che questo possa essere causato dalla fatica e dalle energie spese, negli esercizi e nello sport, poiché porta anche ad un calo di testosterone e sforzi inutili. Il calo di livello di testosterone è quindi direttamente proporzionale al calo di impegno “a letto”. Tuttavia, ognuno ha un diverso limite di allenamento e capire quali siano i paletti da non superare è difficile, motivo per cui gli atleti vengono avvisati di sintomi che si manifestano in caso di “Overtraining” (troppo esercizio): insonnia, stanchezza, difficoltà a recuperare dallo sforzo, concentrazione bassa, dimagrimento eccessivo, dolori muscolari costanti e, appunto, calo del desiderio. Questi segni sono un avviso che il corpo lascia, con l'intento di comunicare che serve meno esercizio, meno carico di lavoro e più relax. Bisogna ricordare che anche un giusto riposo e una giusta alimentazione sono parti dell'allenamento migliore che si possa fare. A lungo andare, altrimenti, si potrebbe finire per rendere la propria vita monotona e basata unicamente sull'esercizio fisico.