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Batteri, virus e funghi: curiosità, alcune dinamiche e protezione

2023-02-08

Batteri, virus e funghi: curiosità, alcune dinamiche e protezione

Malattie sessualmente trasmissibili: origine

Diverse malattie sessualmente trasmissibili hanno origine da una bassa cura dell'igiene personale. La formazione di batteri nocivi sul corpo è il primo modo per portare a malattie come la Candida, che possono avere sia i maschi sia le femmine. 

Tuttavia, le malattie e le infezioni si trasmettano prevalentemente attraverso rapporti sessuali. Esistono, in ogni caso, altre motivazioni e cause che possono portare queste malattie. Il principio di base, che porta a queste malattie, è quella di un microrganismo che è riuscito ad entrare nel nostro corpo. 

Trasmissione e non trasmissione

La via più comune è attraverso fluidi corporei come lo sperma, la secrezione vaginale e il sangue. Tuttavia, non è la combinazione di fluidi il problema, quanto il microrganismo che si trova all'interno, il quale può causare danni sul momento o anche farli manifestare dopo anni. Un ulteriore via di comunicazione è attraverso l'incrocio di mucose, che provengono da parti intime, ma anche bocca e ano. Più raramente, possono essere trasmesse attraverso la gravidanza o il latte materno. 

Ciò che è sicuro è l'impossibilità di trasmettere questi microrganismi attraverso tosse o starnuti, su mezzi pubblici o contatti sociali in generale, punture di zanzare, uso di bagni pubblici o da animali domestici. 

Danni manifestati a lunga data

Molte IST si manifestano dopo diverso tempo, anche anni. Questa motivazione porta la gente a dover fare controlli ai primi sintomi, prima che possano peggiorare e arrivare ad infastidire il soggetto o rendere problematica la vita privata. Una IST inoltre, può rendere debole e vulnerabile il corpo, permettendo ad altri virus di poter entrare nel nostro corpo (il Virus HIV, per esempio, che causa AIDS, conosciuta come l'infezione più pericolosa) ed è un pericolo che rischiano tutti, per via delle difese immunitarie impegnate a contrastare un altro pericolo, come quello dell'infezione. 

I soggetti che rischiano più di tutti sono i ragazzi con età inferiore ai venticinque anni, specialmente chi impegnato in una relazione. Si consiglia, oltre che per i rapporti occasionali, anche per i rapporti nei primi sei mesi di coppia. Dopo questi sei mesi si consiglia anche di fare un test per l'HIV. 

Se si è una persona con frequenti rapporti occasionali, pur usando il preservativo sarebbe più che corretto monitorare le proprie esperienze, in base all'anno in cui si è persi la verginità, al numero di persone frequentate e all'uso di determinate sostanze, da alcol a droghe. Anche l'ambiente dove si vive o che si visita bisogna fare attenzione. 

Una IST può manifestarsi nel giro di pochi giorni o anche dopo diversi anni, dipende dal tipo e dalle caratteristiche. I sintomi possono essere per niente preoccupanti e spesso sono completamente assenti, in alcuni casi possono comparire dopo molto tempo. Se c’è il dubbio di avere contratto un’infezione bisogna rivolgersi subito al medico di fiducia, (poiché ogni sospetto va subito tolto, dato che in certe occasioni si può avere ragione quanto si può avere torto), da uno specialista delle IST, al proprio ginecologo, al dermatologo o all’urologo.

Se trattate da subito, dunque, pe IST si possono curare subito ed estirpare dalla radice, alcune con trattamenti veloci, altri con più tempo. Ogni problema ha il suo tempo e va affrontato con calma. 

Come può un uomo accorgersi di avere un'infezione?

I sintomi sono tanti e diversi da soggetto a infezione, ma si possono riassumere in questo elenco:

  • Un forte dolore al pene, o anche concentrato sul glande (la punta del membro)
  • Un'eiaculazione seguita da dolori
  • Fastidi al testicolo
  • Pene dal cattivo odore (che in genere è dovuto solo ad una scarsa igiene, non ad una infezione, ma è comunque una situazione da monitorare)
  • Dolori di diverso tipo ai testicoli
  • Prurito anale ingiustificato
  • Sangue nello sperma
  • Perdite uretrali nel glande
  • Gonfiore, rossore, calore e dolore allo scroto (la sacca che contiene i testicoli)

Tutti questi sintomi seguono, o dimostrano, la presenza di un'infezione e si possono ricollegare tutti a diverse malattie molto conosciute, come per esempio la Candida. 

Una volta registrati questi problemi, bisogna subito confrontarsi con un medico per poter iniziare i controlli e accertarsi della situazione, riguardo le proprie condizioni fisiche.